Se non ce l’hai non esisti: come diventare unico con LinkedIn

Fidati, oggi tutti guardano LinkedIn.

O meglio, se hai inviato dei CV stai sicuro che una tra le prime cose che i recruiter andranno a fare sarà controllare il tuo profilo LinkedIn (o se ce l’hai).

Sembra una cosa da nulla, ma sopratutto nei settori più digitali, più innovativi o legati al web avere un (buon) profilo LinkedIn può avvantaggiarti moltissimo. Perché parla già per te. Prima ancora di arrivare al colloquio vero e proprio.

Questa la prima considerazione.

Se hai un profilo LinkedIn, sei già 10 passi avanti al tuo concorrente.

(Perché nel lavoro gli altri candidati sono tuoi concorrenti, che devi vincere!)

Questa la seconda considerazione.

Pochissimi studenti hanno un profilo LinkedIn (anche chi studia web/comunicazione/marketing!!!!!!!). Ancora meno hanno un profilo ben fatto (ben fatto, non eccellente). Quasi nessuno (NESSUNO) cura il proprio profilo.

Converrai con me che se ti mettessi oggi stesso ad aprire un profilo e a curarlo come si deve, diventi già un’eccezione. Ti differenzi e distanzi di chilometri i tuoi amici (nemici).

Non mi reputo un genio di LinkedIn, ma qualche regoletta la so. Diciamo che posso darti qualche dritta, in quanto anche io spesso mi trovo a dare una mano in fase di recruiting.

Ti ho scritto questa breve guida per darti le basi di LinkedIn. Solo per studenti. Per iniziare a differenziarti ora dalla massa. Per cominciare a diventare adesso unico. Per vincere, in un certo senso.

Sono solo dei semplici consigli. Non penso di avere la verità in mano ma forse posso darti qualche trucchetto.

Scarica la guida a questo LINK.

 

PS.
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