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Il marketing della carriera

Qualche giorno fa, uno stagista che sto seguendo mi ha chiesto un consiglio su come sviluppare un buon CV e una lettera di presentazione originale. Il settore è quello del marketing, e più in particolare del Content Marketing (Copy).

La questione era come poter scrivere una lettera di presentazione originale, incentrata sul marketing ma che non risultasse banale.

Ho pensato: “vuoi lavorare nel marketing, il tuo mestiere è (vorresti che fosse) scrivere e ti chiedono di introdurti in maniera originale, con una lettera di presentazione“…

Uniamo tutte queste cose:

perché non scrivere una lettera di presentazione in cui il soggetto (TU) viene visto come un brand sul quale fare una strategia di marketing?

In parole povere, perché non immaginare di essere un’azienda che deve promuoversi, e quindi applicare tutte le regole del marketing strategico e operativo ma a te stesso?

Mai sentito parlare di Personal Branding?

È una cosa che va di moda, nelle aule universitarie e sugli scaffali delle librerie.

Il Personal Branding è la costruzione della tua persona. Il fare di te stesso un brand.

Una cosa che può esserti molto utile se cerchi un lavoro. O se devi inviare qualche CV.

Ma quando devi costruire un brand, da dove dovresti sempre partire?

Quali sono le regole che dovresti applicare prima di qualsiasi altra definizione di Personal Branding?

Quelle del MARKETING.

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Questo perché, come per la comunicazione, anche il Personal Branding è una parte del marketing. Una sua conseguenza. Una “tattica” che deriva dalla strategia chiamata “marketing”.

Prima di fare Personal Branding, devi fare Marketing.

E se il Personal Branding è promuovere e sviluppare te stesso, allora il marketing di cui avrai bisogno sarà il marketing su te stesso.

Che cosa significa?

Significa applicare le regole base del marketing (che non sono cambiate e non cambieranno per decenni) a te stesso.

Pensare appunto a te stesso come ad un brand. Ad un’azienda (=PERSONAL BRANDING).

Fare Personal Branding significa seguire tre step:

1 – POSIZIONAMENTO

2 – TARGET

3 – MARKETING MIX

Vediamo come applicare il marketing a te stesso.

1 – Chi sono e dove voglio arrivare [POSIZIONAMENTO]

Questa è la fase strategica, in cui devi costruire (mentalmente) te stesso. Definire chi sei ora, che cosa sai fare e dove vorrai arrivare. Si tratta di fare posizionamento su te stesso.

Nel caso del mio amico, ricorda che il suo obiettivo è quello di diventare un Copy. È ciò che già sta facendo e che vorrebbe continuare a fare. È la sua base, ciò che lo definisce. Il suo POSIZIONAMENTO. Lui si posiziona nel mondo, nel settore del marketing e tra tutti i suoi amici come “il Copywriter, quello che scrive online“. La sua posizione è già chiara e definita.

Ma sai benissimo che il posizionamento non è sufficiente.

Il posizionamento è nulla senza VALORE e DIFFERENZIAZIONE.

Nel caso del mio amico, nel caso della ricerca di un lavoro, quali sono il valore e la differenziazione?

Il valore è l’utilità che tu, le tue competenze e la tua esperienza possono portare a qualcun altro (che nel caso del CV sopra menzionato diventano aziende e datori di lavoro). La domanda è: in che modo produco valore per la mia azienda? In che modo produco valore per il mio datore di lavoro? Magari so scrivere benissimo, magari riesco a creare email (DEM) che convertono o magari sono un mostro con gli ADS di Facebook.

La differenziazione è il modo in cui tu ti rendi unico e originale rispetto alla tua concorrenza. Tanti sono dei Copy, moltissimi hanno un enorme valore. Quindi la chiave sta nel secondo elemento, la DIFFERENZIAZIONE. Sei posizionato (sei definito), porti del valore (sei utile, partecipi allo sviluppo dell’azienda/brand/attività, insomma produci) ma devi motivare tutto ciò. Devi giustificare il fatto che tra tutti i concorrenti (aziende, persone, brand) che hai attorno tu sei quello da scegliere. Quello da cui comprare, quello da assumere, quello da ingaggiare. La differenziazione è questo driver.

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Tutti sono bravi, pochi sono differenti. Originali.

Ricorda che devi puntare sempre all’8%. Leggi qui per capire cosa intendo.

Nel caso del mio amico, differenziazione significa specializzarsi in un ambito ben specifico. Trovare una nicchia e dominarla. Vuoi fare il Copy? Diventa IL Copy del settore food. Specializzati solamente in Email Marketing. Magari per un settore specifico. Specializzati in Content per una nicchia specifica. Quando quell’azienda aprirà un blog, saprà a che esperto (di quella nicchia) rivolgersi.

La fase 1 è quella in cui visualizzi e costruisci il tuo percorso. Il cammino che dovrai fare.

2 – Chi dovrà ascoltarmi? Chi leggerà il mio CV? [TARGET]

Una delle cose più importanti nel marketing è il TARGET.

Posso anche avere un’ottima strategia, ma se la rivolgerò alle persone sbagliate, non combinerò nulla. Tutto sprecato.

Nella ricerca di un lavoro è lo stesso.

Posso anche fare un super CV, con tanto di lettera di presentazione e portfolio, ma se lo invierò alle aziende sbagliate sarà come fumo nel vento. Si dissolverà in niente e via nel cestino.

Di chi è la colpa?

Di te stesso che non hai fatto prima MARKETING. Non hai pensato ad una strategia PRIMA di inviare la tua proposta.

(Nota: certamente il marketing non è l’ingrediente segreto per trovare un lavoro, ma ti aiuterà enormemente a evitare le situazioni in cui invi il tuo CV e non ricevi nemmeno una risposta. Ti aiuterà a non sprecare tempo prezioso e magari ti permetterà di essere trovato invece che continuare a cercare)

Quindi, dopo aver fatto posizionamento (valore + differenziazione), cerca di capire qual è il tuo TARGET.

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Nel caso della ricerca di un impiego, il TARGET è formato da:

  • Recruiter
  • Aziende

Ricordi come devi gestire il target?

Prendi il tuo pubblico, poi definisci dei segmenti più specifici e infine dai segmenti crea una buyer persona (un avatar). Il fantasma del tuo cliente tipo.

E se cerchi un lavoro il tuo cliente tipo è il Responsabile Risorse Umane (se l’azienda è grande) oppure l’Amministratore Delegato (nelle aziende più piccole).

Studiali.

Cerca di capire che cosa cercano, cosa apprezzano, come analizzano i CV (lo puoi fare analizzando anche la stessa azienda).

A questo punto ciò che devi fare e indirizzare tutto il tuo posizionamento verso questo avatar.

Trovare il giusto target significa farsi la domanda: “dove voglio lavorare?

Nel caso del mio amico, la risposta è “nelle agenzie di marketing/comunicazione e nelle aziende in qualità di comunicatore/marketer”.

A questo punto, avrai scremato notevolmente il pubblico al quale devi rivolgerti e aumentato notevolmente le possibilità di successo. Facendo una minima strategia.

3 – Come sfruttare ciò che sono con i mezzi che ho a disposizione [MARKETING MIX]

Passiamo alla fase tattica. La fase in cui ti devi sporcare le mani.

Hai POSIZIONAMENTO, hai TARGET, ora che fare? Mixarli assieme!

Ovvero fare MARKETING MIX.

Creare un piano d’azione per raggiungere gli obiettivi che ti sei posto in precedenza con gli strumenti che hai a disposizione.

Nel caso del mio amico:

  • POSIZIONAMENTO: sono un Copy specializzato in blog per ristoranti.
  • TARGET: ristoranti, catene e agenzie di marketing/comunicazione
  • MARKETING MIX: creo il mio pacchetto di CV (CV + lettera di presentazione + portfolio lavori) personalizzato per il mio target, poi sviluppo il mio posizionamento aprendo un blog, una pagina FB e sfrutto tutti gli strumenti che ho a disposizione per promuovere il mio posizionamento al mio target.

Boom!

Ecco il Personal Branding.

PS. Se ti interessa lavorare nel marketing, ho creato una piccola guida per iniziare a muovere i primi passi. La puoi scaricare gratuitamente qui.

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