Marketing: piccolo glossario degli annunci di lavoro
Il Marketing è una disciplina con moltissimi anni alle spalle.
Tuttavia oggi, con l’avvento del digitale, il Marketing si è trasformato enormemente.
Questa trasformazione ha avuto dei lati positivi e dei lati negativi.
Uno dei lati negativi si può ricondurre ad un fatto molto semplice e naturale.
Il lato digitale del marketing è nato dai Social Media, dagli annunci online. In altre parole, è nato in un contesto in cui soltanto i milennials, i giovani e giovanissimi, sapevano capire e gestire questi strumenti.
L’unione del marketing con il digitale, quindi, ha portato in questa antica disciplina strumenti e competenze che fino a poco tempo fa erano considerati da “ragazzini”. Da sbarbati che “stanno su Facebook”.
Ma dalla fine del primo decennio degli anni 2000, le cose sono cambiate un sacco.
Il marketing ha integrato completamente il digitale (i social, gli ads, l’automazione) ed è finalmente arrivato ad una maturità in cui tutti gli strumenti sono coerenti e assimilati nella disciplina.
Insomma, nasce il Digital Marketing. Il marketing che si fa attraverso gli strumenti digitali.
Purtroppo, quello che è accaduto, il lato negativo di cui parlavo poco fa, è che ancora oggi ci sono moltissime persone e imprenditori che quando sentono la parola digitale, o marketing digitale o ancora peggio al solo sentir nominare marketing pensano subito al ragazzino che nella sua cameretta sta su Facebook e scrive annunci.
Se questo poteva essere verosimile nei primi anni 2000, ora non è più così.
Quel ragazzino è diventato colui il quale conosce e gestisce ogni aspetto digitale dell’azienda in ottica di marketing (ovvero per incentivare vendite e presenza online). Ora è un Digital Marketing Manager, che usa Facebook, Newsletter, Google Ads, comunicati stampa, fa targeting con Facebook Audience Insight e Google Trend, implementa landing page e intercetta gli utenti di Facebook e il pubblico consapevole di Google per portarlo nel sito dell’azienda (o in una landing con un’offerta specifica). Tutto questo tenendo a mente il posizionamento dell’azienda e dei prodotti, conoscendo il pubblico (per non parlare di buyer persona) e come questo si comporta. B2B o B2C che sia.
Tuttavia, anche se oggi le cose stanno così, ci sono ancora moltissime persone che considerano chi fa Marketing digitale un ragazzino che sta su Facebook e smanetta su Google Ads. Basta leggere poche righe sopra per capire che in realtà non è così.
Ora, questo modo di ragionare anacronistico e, permettetemi, ignorante, sta generando tutta una serie di annunci di lavoro che non fanno altro che:
- sminuire delle competenze che in realtà sono importantissime per un’azienda nel 2020
- mescolare competenze e profili in maniera disordinata
- dare l’impressione di non conoscere per nulla il marketing
- trovare candidati inadeguati
Questo è pericoloso per un’azienda
Semplicemente perché funge da deterrente per profili e competenze che in realtà potrebbero dare un forte contributo allo sviluppo dell’azienda.
Se l’imprenditore che scrive un annuncio ha bisogno di qualcuno che segua e diriga il Marketing Digitale, ma poi non consocendo esattamente le competenze tipiche di questa figura si appoggia a idee, credenze e articoli online (anche in buona fede) per scrivere l’annuncio, inevitabilmente ne verrà fuori una job description che non rispecchierà esattamente quello di cui ha realmente bisogno.
Mettiamo caso che il suo intento è cercare appunto qualcuno che segua il marketing digitale. Ma nell’annuncio chiede solamente competenze di grafica, di social media, conoscenza del marketing e basta. Chi risponderà? Un grafico o un Social Media Manager, ma non un Digital Marketing Manager, o un Digital Strategist.
Perdendo così profili che avrebbero davvero fatto al caso suo.
E, cosa ancora più grave, arruolando professionisti che fanno un mestiere diverso da quello che lui cercava, che si prodigano quindi a fare ciò che in relatà non rispecchia la loro professionalità.
Generando così amarezza e sconforto nell’imprenditore, che quindi reputerà davvero il Marketing Digitale una “cazzata”. Crederà davvero che tutti i professionisti del Marketing Digitale siano così, poco professionali e non abili come voleva.
Ma in realtà è lui che non sapeva come comunicare ciò di cui aveva bisogno. Non per incompetenza o inaccortezza, ma semplicemente perché oggi in Italia il marketing e i profili che ne fanno parte (specialmente nel digitale) non sono ben conosciuti.
Ecco perché credo che sia fondamentale creare un glossario dei profili del Marketing Digitale.
Più conosciamo il settore e i profili, meglio scriveremo gli annunci e troveremo persone davvero qualificate e perfette per ciò di cui abbiamo bisogno.
Piccolo glossario dei profli del Digital Marketing
Marketing Manager
➡ Sviluppa il piano marketing e il posizionamento assieme alla proprietà. Organizza e gestisce tutte le attività operative (fiere, digital, grafica, newsletter, social, ads, stampa, PR, prezzi, promozioni) e gestisce il team di specialisti verticali.
Brand Manager
➡ Sviluppa e coordina tutte le attività di comunicazione (in minor parte di marketing) per una marca o prodotto. Il Brand Manager è comunicazione, il Marketing Manager è analisi e numeri.
Digital Marketing Manager
➡ Organizza e gestisce tutte le attività strategiche e operative del marketing digitale e gestisce il team di specialisti verticali. Piani editoriali, ads, social, newsletter, comunicazione online, PR.
E-commerce Manager
➡ Gestisce e coordina l’ecommerce aziendale. Le sue competenze sono analitiche (gestione dei prodotti in magazzino) ma perlopiù di marketing digitale, con l’obiettivo di aumentare le vendite e la resa generale del negozio online. È un Digital Marketing Manager ma riferito unicamente al negozio online.
Social Media Manager
➡ Gestisce i social media e la comunicazione attraverso essi, compresi gli ads. Non si occupa di grafica né di altro.
Content Manager / Copywriter
➡ Organizza, gestisce e crea i contenuti di marketing (blog, landing pages, post, articoli, comunicati stampa, testi del sito) in ottica SEO. Non fa grafica, non dovrebbe occuparsi dei social.
Email / automation specialist
➡ Organizza, gestisce e crea le newsletter e le DEM per l’azienda. Non fa grafica né social media né altro.
Art Director / Grafico
➡ Concepisce, gestisce e crea tutti gli elementi grafici utili al marketing (grafiche social, immagini, grafica siti e blog, brochure). Deve conoscere il marketing ma non altro.
SEM / SEO specialist
➡ Idealizza e gestisce le campagne a pagamento in Google ads e gestisce il rapporto tra Google e l’utente (organico e a pagamento). Ottimizza sito web e blog per i motori di ricerca.
Account Manager
➡ Segue e coordina un progetto di marketing per un cliente. Un po’ quello che fa il Marketing Manager ma per un singolo cliente (figura molto presente nelle agenzie).
CRM Manager / Specialist
➡ Customer Relationship Management, colui che si occupa di gestire le relazioni con il cliente e incrementarne la vita e il valore degli acquisti. Gestisce software CRM e i dati dei clienti.
Public Relations Manager
➡ Si occupa della comunicazione e di come viene percepita l’azienda o il prodotto, online e offline. Gestisce e coordina le attività di comunicazione nelle fiere, con la stampa, monitora articoli online e nelle riviste specializzate, crea articoli e interviste. Funge da portavoce dell’azienda o del brand.
Press Specialist
➡ L’ufficio stampa. Si occupa delle relazioni con la stampa e i giornalisti, crea e invia comunicati stampa.
Lista work in progress. Ogni contributo è più che ben accetto 🙂